martedì 23 ottobre 2007

In una scuola inglese le uniforme con i "tag"

Una scuola inglese sta sperimentando uniformi con tag RFID: integrati da otto mesi nell'uniforme di un gruppo di dieci studenti di una scuola secondaria del South Yorkshire, registrano i movimenti dei ragazzi e possono inibire l'accesso ad aree dell'istituto e archiviano ogni sorta di informazione contenuta nel registro scolastico.

da Engadget

venerdì 19 ottobre 2007

La tassa per i siti Internet?

http://www.agcom.it/operatori/roc/roc.htm
http://www.governo.it/Presidenza/DIE/doc/DDL_editoria_030807.pdf

Sembra che nel nuovo disegno di legge in lavorazione ogni sito intenet debba registrarsi obbligatoriamente al ROC.

"Per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L'esercizio dell'attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative".

venerdì 12 ottobre 2007

Grooveshark - il P2P che condivide i guadagni

Nasce un nuovo network di condivisione di brani audio P2P in cui tutti guadagnano
http://www.grooveshark.com/

giovedì 11 ottobre 2007

Lo stato dell'informatizzazione nella Pubblica Amministrazione

Pubblicata una ricerca del CNIPA disponibile qui
http://www.cnipa.gov.it/site/_files/cnipa_relaz06_v2.pdf
Da notare che la quasi totalità dei servizi che richiedono l’autenticazione dell’utente, si accede ancora con procedure di identificazione tradizionali; solo il 2% prevede l’utilizzo di carte personali.

Nuovi motori Google per l'impresa

Si va dal nuovo Google Mini, destinato alle PMI, per $1.995,00 (circa 1.414 euro) e dimensionato per 50.000 documenti, alla Google Search Appliance vera e propria. Quest'ultima è dimensionata per 500.000 documenti e costa $30.000,00 (circa 21.267,50 euro).

http://www.google.com/enterprise/mini/features.html

Europa che verrà - il tunnel di Sarajevo

A questo indirizzo l'articolo che ho scritto sul tunnel di Sarajevo.
http://www.europacheverra.eu/archivio_articoli/ottobre07/4.html

"...la costruzione di un tunnel che passasse sotto all'aeroporto. In quattro mesi vennero completati 800 metri di percorso sotterraneo, che divennero l’unica e vera strada verso la libertà. Alto 150 centimetri, il tunnel è un piccolo miracolo, simbolo di quello che l'uomo riesce a compiere in condizioni disperate. Venne scavato a mano con pale e picconi, incessantemente, da squadre di volontari che, partite dai due lati opposti dell'aeroporto, riuscirono a incontrarsi a metà strada.
La gente iniziò a percorrerlo per portare viveri; ognuno percorreva gli 800 metri con zaini che pesavano fino a 50 KG, chinati nel metro e cinquanta, spesso con l'acqua fino alle ginocchi a causa delle infiltrazioni della pioggia, e spesso rompendosi la testa contro le travi, in lunghe file di centinaia di persone, senza ventilazione e con l'illuminazione di candele.
Questo accadeva nel 1993, mentre io guardavo la televisione, a 500 km da lì."

martedì 9 ottobre 2007

Il Garante definisce le regole per la messa in sicurezza dei dati di traffico telefonico e internet

Il Garante definisce le regole per la messa in sicurezza dei dati di traffico telefonico e internet e avvia una consultazione

Il documento, nel chiarire i soggetti destinatari e i dati oggetto di conservazione, stabilisce prescrizioni tecnico organizzative riguardo alla loro tenuta e alla loro messa in sicurezza. In particolare prevede:adozione di avanzati sistemi di autenticazione per gli incaricati che possono avere accesso ai dati;
  • conservazione separata dei dati tenuti per finalità di accertamento e repressione dei reati da quelli utilizzati per funzioni aziendali (es., fatturazione, marketing, statistiche);
  • immediata cancellazione dei dati una volta decorso il tempo previsto di conservazione;
  • tracciamento di ogni accesso e operazione compiuta da parte degli incaricati;
  • introduzione di sistemi di segnalazione di comportamenti anomali (es., interrogazioni massive ingiustificate, interrogazioni fuori dell'orario di lavoro);
  • controlli interni periodici sulla legittimità degli accessi ai dati da parte degli incaricati, sul rispetto delle regole e delle misure organizzative tecniche e di sicurezza prescritte dal Garante;
  • sistemi di cifratura a protezione dei dati di traffico contro rischi di acquisizione indebita o fortuita, (es.,in caso di manutenzione degli apparati o di ordinarie operazioni da parte degli amministratori di sistema).
Sono esclusi dall'ambito di applicazione di queste regole - sia perché non assimilabili a veri e propri gestori di servizi tlc e di comunicazione elettronica sia per evitare ingiustificate conservazioni di dati - i gestori di esercizi pubblici e Internet café, i gestori di siti Internet che diffondono contenuti sulla rete ("content provider"), i gestori dei motori di ricerca, le aziende o le amministrazioni pubbliche che mettono a disposizione del personale reti telefoniche e informatiche (es. centralini aziendali) o che si avvalgono di server messi a disposizione da altri soggetti.

lunedì 8 ottobre 2007

La partita iva obbligatoria... sul sito web

Nessuno è obbligato ad avere un sito web ma la legge prodotta dagli esperti Internet che popolano il Parlamento italiano costringe qualsiasi azienda o professionista che dedichi alla propria attività un sito web a pubblicare in home page la propria Partita Iva. Non è una novità, ma ora arrivano conferme che l'Agenzia delle Entrate ha iniziato i controlli.

da punto informatico

venerdì 5 ottobre 2007

La community wireless - BT e FON danno vita alla comunità WiFi

BT e FON hanno unito le forze per dar vita ad una comunità WiFi che consente ai propri membri di collegarsi gratuitamente da migliaia di luoghi diversi, nel Regno Unito e nel Mondo. Per essere parte di tutto questo, tutto ciò che devi decidere è di unirti alla BT FON community.
Questo il messaggio con cui viene promossa l'idea della prima rete WiFi che cresca in modo autonomo grazie agli utenti; l'unica cosa richiesta è l'acquisto del FON router.

http://www.btfon.com/
Sul sito di BT FON è disponibile un ottimo sistema di individuazione degli hot-spot

Class action sull'accessibilità negli Stati Uniti

Bruce Sexton, uno studente cieco di Berkeley aveva denunciato un anno fa Target.com, uno shop online, per design del sito rende impossibile l'accesso a utenti non vedenti. Mancano i tag di descrizione delle immagini, il sito è organizzato in maniera tale da ridurre l'operato degli screen reader.
Oggi i legali americani intentano una class action basata sulla necessità dell'accessibilità.

link

giovedì 4 ottobre 2007

Gentiloni uccide la tv analogica. Lunga vita (?) al digitale terrestre.

Ieri il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ha confermato che sarà possibile vendere televisori analogici solo fino a giugno 2009.

Un governo che mette al bando una tecnologia non sa cos'è la tecnologia. Le tecnologie muoiono da sole, non c'è bisogno di ucciderle a meno che non vi sia un motivo veramente valido.

Ma nel caso del ministro Gentiloni la questione è ancora peggio. Uccidere l'analogico non ha altra motivazione che spingere il Digitale Terrestre (DTT), una tecnologia nata morta, che non trova spazio se non a colpi di normativa.

Spendiamo un mare di soldi (aumento in Finanziaria del 50 per cento - da 40 a 60 milioni - del fondo a sostegno della transizione al digitale) per promuovere un formato che non ha alcun futuro.

Ecco il testo previsto:
"Le tecnologie di trasmissione radiotelevisiva digitale devono essere utilizzate al fine di garantire i medesimi diritti e capacità degli utenti del servizio radiotelevisivo rispetto alle tecnologie di trasmissione analogica, in particolare con riferimento alla fruizione dei contenuti in luoghi tempi e apparecchiature scelti dall'utente stesso. Le direttive emanate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ai sensi dell'articolo 1, comma 6, lettera b) n. 2 della legge 31 luglio 1997, n. 249 individuano le modalità intese ad assicurare l'applicazione del principio di cui al presente articolo".



Digg!

lunedì 1 ottobre 2007

MySpace e i Marines

Mio figlio di 4 anni usa nel proprio linguaggio frasi tipo "guardalo su www.rai.it".
La cosa non mi impressiona più di tanto visto che è nato con Internet. Per lui sarà normale e scontata l'esistenza di Internet come per me lo è quella della stampa o del telefono.
La cosa se mai più interessante è capire che conseguenze avrà questo sul suo modo di relazionarsi al mondo.

E' stata pubblicata una ricerca della Marina Americana (i Marines per intenderci) che ha cercato di utilizzare MySpace come piattaforma per reclutare nuove leve (chi abbia visto "fahrenheit 9/11 " ha idea di cosa significhi il reclutamento per l'esercito USA).
I risultati sono interessanti. Tra questi la necessità di comprendere un linguaggio definito "alieno"


Il ragazzo tipo di oggi è sempre stato online e non ha mai conosciuto un mondo senza telefoni digitali, considera le community un momento di aggregazione sociale positivo, è abituato a continui elogi e non a scontri diretti e anche il rapporto in famiglia è mutato e non lo stimola al conflitto e alla fuga. Tutto questo però non facilita il lavoro per chi deve reclutare per l'esercito e quindi per una organizzazione fortemente gerarchica e che soprattutto necessita di un "nemico".

Il risultato diretto di tutto questo è l'idea che l'esercito stesso possa adeguarsi, individuando modelli di community e socializzazione all'interno della struttura militare, ricreando cioè le caratteristiche del Social Network. Un esercito MySpace, e questo, se verrà attuato, è senz'altro uno degli aspetti più radicali della modifica del mondo reale da parte di quello virtuale.

Link utili:
Articolo di wired
Il power point della ricerca